La Corale dei Laghi oltre la Pandemia

La Corale dei Laghi oltre la Pandemia

Una passione che non si può fermare

Era la prima ondata nella primavera del 2020, poi la seconda, la terza, la quarta e la quinta e cosa ci riserverà l’autunno del 2022? Le attività corali sono state senza dubbio fra le più penalizzate nel periodo pandemico, vuoi per la naturale caratteristica della coralità, vuoi perché considerate attività non di indispensabile necessità. E così fra divieti, restrizioni, prescrizioni e regole il mondo dei Cori si è sfiancato. Il fatto di aver forzosamente fermato prove ed esibizioni ha allontanato coristi e pubblico, raffreddando un rapporto umano consolidatosi negli anni. Ma si sa, le passioni non conoscono ostacoli, sono tizzoni ardenti sotto la cenere e non appena questa si dirada eccole riaccendersi, riprendere e dare vita, vitalità, contagiando, questa volta con il canto i coristi e tutti coloro che amano la musica in generale ed in particolare il canto corale. Ed è proprio il cemento della passione che ha tenuto viva la Corale dei Laghi. Dopo la breve apparizione nel cortile interno del Municipio, nell’autunno del 2021, in occasione della visita del Coro La Portella dell’Aquila, ed  accogliendo l’invito della locale Pro-Loco,  non senza difficoltà dato il periodo (eravamo dentro alla terza ondata), la Corale riprendeva la tradizione del concerto di Natale nella Chiesa Parrocchiale di Tarzo. Appena in tempo, perché l’aumento dei contagi faceva nuovamente sospendere prove ed esibizioni tanto da dover annullare il previsto concerto nella Parrocchiale di Revine. La migliorata situazione dei contagi verificatasi nei primi mesi del 2022 faceva ben sperare e con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di cantare, la Corale riprendeva le prove. Successivamente allo svolgimento dell’Assemblea del Coro, nella quale si rinnovava il Consiglio con la  conferma alla Presidenza di Luciano Bez, il coro ripartiva, anche se pure a sezioni ridotte. Da onorare due obiettivi importanti in programma : la partecipazione alla 37° Rassegna dei Sibillini il 4 e 5 Giugno a Macerata su invito del Coro Sibilla C.A.I. e  l’organizzazione della 36° Rassegna di Canto a Tarzo, prevista per l’11 Giugno.

L’affidamento su di un organico minimo che acconsentisse l’esecuzione dei brani previsti, le conseguenti prove, l’organizzazione della trasferta nelle Marche e della locale Rassegna assicurando nel contempo il rispetto della vigente normativa Covid, sono state sfide che hanno impegnato non poco sia il neo rieletto Presidente Luciano con il sostegno di tutto il Consiglio sia la direzione del Coro del Maestro Pierangelo Callesella alla prese con un organico ridotto anche se ben motivato.

Le soddisfazioni non sono poi tardate ad arrivare. Grande l’accoglienza degli amici del Coro Sibilla, già nostri ospiti nel 2019, con i quali La Corale ha condiviso due indimenticabili giornate : dal Concerto nel suggestivo Orto dei Pensatori, cortile interno degli edifici nei quali trova sede la facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, la cui origine risale addirittura al ‘600, ai momenti conviviali con tutti i coristi e seguito, allo spazio dedicato alla visita di Macerata con il suo centro storico, l’ammirazione del famoso orologio planetario con le fasi lunari, forse esemplare unico e poi lo Sferisterio : un’imponente opera architettonica nata nel 1800 per ospitarvi attività ludiche e ora fra i più belli anfiteatri ad ospitare eventi soprattutto musicali proprio per la sua particolare acustica, ebbene la Corale dei Laghi ha potuto, in questo gioiello di teatro, salire sul palcoscenico ed eseguire 2 brani con grande emozione di tutti!

Archiviata la trasferta nelle Marche, la 36° Rassegna di Canto Corale a Tarzo. Ripresa dopo due anni è stato un significativo appuntamento di ripartenza non solo per il Coro ma per tutte le Comunità che il Coro rappresenta. Notevoli le difficoltà organizzative sia per l’agibilità dell’Auditorium che per la disponibilità dei cori : da una parte norme sempre più stringenti per la sicurezza dell’ambiente, dall’altra il lascito della pandemia che ha letteralmente falcidiato le attività corali. Cori fermi, non ancora ripartiti e quindi non pronti ad esibizioni, cori ampiamente sotto organico, e cori che forse non ripartiranno soprattutto fra le compagini più attempate. Alla fine però, grazie alla disponibilità del “Monti del Sole” di Sedico (BL) e dello “Stella Alpina” di Treviso, sia pure tutti con organici ridotti ne è risultata una Rassegna di sicuro livello. Le caratteristiche dei tre cori : misto la Corale, maschile lo Stella Alpina con repertorio ed interpretazione  più tradizionale, e sempre maschile i Monti del Sole ma con un repertorio più leggero  ed una interpretazione ricercata, hanno saputo offrire al pubblico presente un esempio di coralità che sa, con sfaccettature diverse, suscitare, oltre alla espressione  della singole capacità di esecuzione, emozioni nell’ascolto.

Giugno si concludeva con la partecipazione della Corale dei Laghi all’animazione della SS.Messa celebrata in occasione della tradizionale Festa Alpina di S. Pietro, anche questa un chiaro segno di ripartenza, anche se diversamente dalla consuetudine la celebrazione si è svolta nella Parrocchiale anziché alla Chiesetta di S. Pietro alle Rive, da cui la festa ha preso il nome.

L’attività della Corale dei Laghi della prima parte dell’anno si concludeva con la partecipazione alla celebrazione della Festa dell’Emigrante, ad opera della locale Pro-Loco, anche questa ripresa dopo due anni di sospensione, organizzata nel suggestivo raccolto sagrato della Chiesetta di S.Martino di Fratta.

Un mondo che sembra riavviarsi alla agognata normalità con fatica, attenzione,timori ed incertezza per il futuro, anche guardando all’arrivo del prossimo autunno. Un mondo che non può e non deve rinunciare al volontariato, a chi si prodiga per il territorio a chi esprime, attraverso le proprie passioni, la tradizione, la vocazione e quindi la cultura del territorio nel quale opera, esportando questa ben oltre i limiti del territorialità geograficamente intesa.

Il tempo, lo sappiamo, è tiranno e non aspetta. Ogni lasciata è purtroppo persa. Il periodo Pandemico ce lo ha ricordato, se mai ce ne fosse stato bisogno, a gran voce. Il ciclo della vita continua con il quotidiano, le gioie e le amarezze che ne marcano inesorabilmente il passo. Fra quest’ultime ci è doveroso ricordare la scomparsa, nel mese di Agosto di Silvia Cancian. Per tanti anni corista, sostenitrice del Coro con la sua partecipazione e impegno tanto da esserne stata per 6 anni Presidente e promotrice di varie iniziative. Una lunga malattia ha minato il suo fisico fino all’estreme conseguenze. Tutta la Corale dei Laghi si stringe attorno al marito Michele, alla sorella Miranda e famigliari tutti per ricordarne la figura e porgerLe l’ultimo saluto.

Geremia

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