Attività corale del 2023

Attività corale del 2023

La scelta di un percorso impegnativo

 Per La Corale dei Laghi è il tempo della qualità

Era il 1980 e la Corale nasceva per volontà dei tanti appassionati di canto che si ritrovavano in formazioni sia parrocchiali, prevalentemente,  che in forme embrionali di coro  popolare, sull’esempio questi di realtà già ben più strutturate che  diffondevano in quegli anni repertori di canti popolari e di montagna che della musica corale avrebbero fatto la storia.

Tanta passione, e tanta voglia di provarci, di mettersi in gioco. Caratteristiche che non sono mai mancate ed anzi sono state il collante per superare negli anni anche le difficoltà che inevitabilmente si sono affacciate e con le quali più volte i coristi si sono dovuti necessariamente confrontare. Tante le formazioni corali nate nel corso degli anni e vasto il panorama di musica proposto oltre il tradizionale di ispirazione popolare e di montagna. A fronte di un offerta sempre più diffusa l’emergere, in maniera discreta ma costante di un cantare di qualità. Nuove generazioni di coristi si sono affacciate negli ultimi anni nel mondo della coralità :  voci nuove, preparate e curate, in grado di affrontare brani impegnativi sia di musica antica che moderna riscuotendo apprezzamenti sia in ambienti professionali, più interessati all’aspetto  “tecnico”, sia ad un pubblico più vasto, maggiormente coinvolto dall’aspetto più orecchiabile e di effetto.

Il post pandemia ha fatto il resto, lasciando al palo formazioni e coristi più datati e meno interessati ad uno sforzo di ricoesione e crescita. In questo contesto anche la Corale dei Laghi ha fatto, “ob torto collo”, di necessità virtù, imboccando la strada della qualità. Con la martellante guida del M.ro Pierangelo Callesella e l’ausilio della M.ra Radmilla Visentin in qualità di educatrice vocale, intervenuta in alcune sessioni mirate, tutti i coristi si sono approcciati alle fondamentali tecniche di impostazione vocale abbandonando, non senza fatica e qualche inevitabile mugugno, vizi e difetti inconsapevolmente posseduti da sempre.

Il primo banco di prova di questo nuovo corso è stata la partecipazione al Concorso Nazionale Polifonico del Lago Maggiore tenutosi nelle giornate del 14 e 15 ottobre a Verbania. Fortemente voluta dal Presidente Luciano Bez, sostenuta dal Maestro e condivisa dai coristi, la Corale si è nuovamente messa in gioco per esplorare i propri limiti e potenzialità. Una prova da far tremare i polsi. Un primo risultato superato è stata la non scontata ammissione al concorso. Il secondo risultato, pur non salendo nel podio dei vincitori (e ne eravamo ben consapevoli), è stato il giudizio di larga sufficienza espresso dalla giuria, che nella relazione finale, evidenziandone le criticità, ha di fatto suggerito la strada che la Corale dovrà perseguire nell’ottica del miglioramento continuo e progressivo per raggiungere prestazioni di alto livello. Il terzo risultato congiunto è stata la determinazione espressa dai coristi sia nell’affrontare il Concorso Nazionale che salire su un palco di tanta importanza senza farsi intimorire dalle circostanze, forte della preparazione fin qui conseguita e di oltre quarant’anni di storia corale.  Ancora una volta, se ancora ce ne fosse stato bisogno, la consapevolezza che il divenire del canto corale non può in nessun modo prescindere dalla qualità : perdere questa opportunità significherebbe rinunciare ad un posizione che la Corale, proprio per la storia che ormai rappresenta, deve necessariamente perseguire.

La strada non è ne breve e ne facile, richiede la convinta partecipazione dei Coristi che nel frattempo sono chiamati ad onorare i vari impegni che via via si susseguono nel corso dell’anno, che possono essere, come nel caso del 2023, molteplici e a volte incalzanti. Ed infatti: a maggio la Corale era a Madrano nel Trentino, ospite del Coro Castel Rocca, dove strada facendo i partecipanti alla trasferta visitavano la cooperativa Sant’Orsola, un interessante esempio di azienda cooperativa che si occupa della coltivazione e vendita di piccoli frutti che riesce, con un sistema logistico integrato, a far avere quotidianamente sui punti vendita di tutt’Italia.
Il 10 giugno era la volta della 37° edizione della Rassegna di Canto Corale partecipata dal Coro Stramare di Segusino e dal Gruppo Vocale Voci Balde di Verona una formazione di recente istituzione composta da pochi elementi, giovani e preparati che ben interpretano il nuovo modo di fare coralità. Il 2 luglio La Corale era a S. Pietro alle Rive per il consueto appuntamento con il Gruppo Alpini e sempre nel segno della tradizione ad inizio agosto a Fratta per la Festa dell’Emigrante. Pochi giorni di riposo e a fine agosto ad Arfanta, per accompagnare la celebrazione in chiesa del patrono San Bartolomeo. Pur continuando la preparazione per il Concorso Nazionale  a metà settembre il Coro era in concerto a Villa Pat di Sedico, invitata dagli amici del Coro Monti del Sole e ad ottobre la citata partecipazione al concorso del Lago Maggiore alloggiando in bella posizione fronte lago, supportati come al solito dalla importante presenza tattica dei camper di Maurizio e Silvia,  e a ridosso dei famosi Giardini Botanici di Villa Taranto, di rinomanza mondiale questi per la bellezza e la varietà di specie presenti. Appena il tempo di rientrare e subito alla preparazione per i tradizionali concerti del periodo natalizio : il 2 dicembre alla Serata Montagna,  il 3 a Fontigo per il concerto di San Nicola organizzato dal coro locale, il 17 a Tarzo nella parrocchiale per il concerto organizzato dalla Pro Loco.
Chiesa gremita e partecipe con l’apprezzata esibizione del Circolo Musicale e la partecipazione del Gruppo Vocale Novecento, altra bella realtà di giovani preparati e diretta dal M.ro Maurizio Saquegna, musicologo e insegnante al conservatorio di Trento, già noto al pubblico tarzese per aver diretto in Auditorium Banca Prealpi il Coro La Preara; la Corale poi ancora in concerto a Varago di Maserada ospiti del Coro le Sorgenti e Petrichoir ed in chiusura dell’anno il consueto appuntamento a Revine Lago con il concerto del 26 quest’anno realizzato nella Chiesa di Lago assieme al Coro Monte Cimon di Miane e al coro Anzano di Cappella Maggiore. Un intenso anno di preparazione e di concerti che alla fine ha regalato anche qualche bella soddisfazione. La Corale riprenderà la preparazione il 16 gennaio, a rafforzarla entreranno tre nuovi coristi ai quali il coro porge il benvenuto nella speranza che abbiano la forza di reggere alla intensità e al “ritmo” delle prove.

Geremia

I commenti sono chiusi.